Costruzione di motori

Cos’è una macchina a vapore? …

Quasi nessuno che non pensi a “un grande buco chiacchierone”, “da un lato entra il vapore e dall’altro esce…”. Anche se le spiegazioni nel Feuerzangenbowle (Commedia tedesca del 1944) rimangono piuttosto vaghe, non sono del tutto sbagliate, forse solo un po’ semplificate. Un motore (dal latino mōtor = motore) è una macchina che svolge un lavoro meccanico convertendo una forma di energia, ad esempio termica, chimica o elettrica, in energia cinetica. E tutto è iniziato con “la macchina a vapore”, che converte l’energia termica in movimento: un saluto a James Watt.

Lo sviluppo tecnico dei motori odierni è iniziato con la macchina a vapore inventata da Thomas Savery e Thomas Newcomen e ulteriormente sviluppata da James Watt nel 1778. Non c’erano solo macchine fisse, ma dopo l’invenzione della macchina a vapore ad alta pressione anche locomobili (una macchina a vapore mobile, in parte semovente, per azionare trebbiatrici o aratri a vapore), locomotive a vapore, navi a vapore, trattori a vapore e rulli compressori a vapore.

Temperaturbelastung am Motor eines Schiffsdiesel in der Abgasrückführung durch SiMo gelöst.

Nel 1816 Robert Stirling inventò il motore a gas caldo (macchina senza caldaia a rischio di esplosione), che in seguito prese il suo nome. Attraverso il motore a combustione interna di Étienne Lenoir (un motore a gas basato sul principio a due tempi), lo sviluppo del principio a quattro tempi (1862, Nikolaus August Otto) e l’adattamento alle cosiddette automobili (Gottlieb Daimler, Carl Friedrich Benz) furono sviluppati i tipi di motori odierni, che trasformano l’energia chimica dei combustibili al loro interno in energia termica e poi in energia meccanica.

Di norma, i motori dispongono di un albero che li mette in rotazione e che aziona dispositivi meccanici, come i cambi. Fanno eccezione i motori a razzo e i motori lineari. Per noi di Brechmann-Guss, tuttavia, i motori a combustione e i motori elettrici rivestono un’importanza fondamentale.

Parallelamente è avvenuto lo sviluppo dei motori elettrici, che vengono utilizzati in tutte le dimensioni e in molteplici applicazioni, dai giocattoli agli impianti industriali. Molti motori elettrici, in particolare quelli con magneti permanenti, possono funzionare anche come generatori se azionati meccanicamente. Anche in questo caso esistono molti termini diversi, ma come pezzi fusi sono difficilmente distinguibili.

Forniamo ai produttori di motori navali e ferroviari, motori per la produzione decentralizzata di energia e anche al settore degli autocarri, alberi, pistoni, alloggiamenti, cilindri o coperchi, tutti realizzati in ghisa grigia o sferoidale (in casi speciali anche in ghisa sferoidale ausferritica / ADI), fino a collettori di scarico, tubi di scarico, alloggiamenti di turbine o combinazioni di questi singoli componenti, ad esempio alloggiamenti di turbine con collettori di scarico fusi.

Si tratta di componenti realizzati in ghisa sferoidale a basse temperature, fino a 700 °C in ghisa sferoidale legata con SiMo e, nelle gamme superiori fino a 1.000 °C, in Ni-Resist (D2 e/o D5; correttamente: ghisa austenitica secondo DIN EN 13835).

SiMo-Bauteil in der Abgasverteilung eines Schiffsdiesel für Schiffsantrieb.